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Spiega gli eventi di Garibaldi e la nascita del regno d'Italia
Edited at 2020-10-24 18:04:34Garibaldi
VA CONTRO UN REGNO IN AGONIA
In Italia centrale,a Palermo, scoppiò un'insurrezione che fu repressa dal re Francesco II
I Borboni tentarono di mantere il loro potere assoluto, ma ormai il Regno delle due Sicilie era ormai in disfacimento
Questo per via dei secoli di malgoverno e un isolamento internazionale, quindi diventò molto debole
Garibaldi approfittò del momento tragico di FrancescoII e pensò di intraprendere una spedizione per cacciare i Borboni
Garibaldi aveva il sostegno del re Vittorio Emanuele II e della Gran Bratagna che aveva paura che il Mar Mediterraneo centrale andasse a vantaggio dei francesi
Cavour si ribellò alle idee di Garibaldi perchè se Garibaldi avrebbe vinto, tornerebbero anche le idee repubbicane e le persone si spingerebbero fino a Roma solo per creare dissidi con i francesi che proteggevano il Papa, ma lui non fece niente per fermare Garibaldi
LA "SPEDIZIONE DEI MILLE"
Con 'appoggio del re e della Gran Bretagna, Garibadi formò un esercito di mille soldati che partirono da Quarto, la notte fra il 5 e il 6 1860, per andare in Sicilia.
Sbarcò a Marsala, dove l'esercito borbonico fu sconfitto perchè non oppose troppa resistenza
La popoazione sperava di essere liberata, non tanto dai Borboni, ma dall'oppressione dei lati formisti
Molti di loro si unirono a Garibaldi, così Garibaldi e il suo esercito vinsero le battaglie di Calatafimi, di Palermo e di Milazzo
Quando la popolazione capì che Garibaldi non voleva distribuire le terre, occuparono i latifondi e uccisero i ricchi proprietari, quindi Garibaldi devette fare una dura repressione
La marcia di Garibaldi era inarrestabile: il 7 settembre 1860 comquistò Napoli e sconfisse definitivamente il 2 ottobre al Volturno
Il regno delle due Sicilie aveva cessato di esistere e Francesco II non poteva fare altro che andare in esilio
L'INTERVENTO PIEMONTESE
Vittorio Emanuele II sapeva lo scopo di Garibaldi che era di annettere le terre meridionali al Regno di Sardegna tramite pebisciti.
Cavour preoccupato della marcia di Garibaldi verso nord, provocò la reazione francese, riuscì a convincere il re che c'era bisogno dell'esrcito piemontese nell'Italia centrale
L'11 settembre le truppe del Regno di Sardegna, giudate da Vittorio Emanule II, entrarono nel territorio ponificio, ottenuto il permesso da Napoleone III dopo la battaglia di Castelfidardo
I piemontesi si impadronirono delle Marche e dell'Umbria, e proseguirono verso sud
L'esercito di Vittorio Emanuele II e quello di Garibaldi si incontrarono il 26 ottobre 1860 a Teano
Garibaldi cosegnò al re di Sardegna le terre conquistate
Pochi giorni prima un plebiscito aveva chiesto a laeghissima maggioranza l'annessione al Piemonte
LA NASCITA DEL REGNO D'ITALIA
Poche settimane dopo anche nelle Marche e in Umbria si svolsero dei plebisciti che sancirono l'unione al Regno di Sardegna
L'Unità era ormai compiuta: nel febbraio del 1861 a Torino si insediò un nuovo parlamento, eletto da tutti i territori che erano stati annessi al Puemonte
Il 17 marzo 1861 l'Assemblea proclamò la nascita del Regno d'Italia e nominò Vittorio Emanuele II primo re del nuovo regno
Tre mesi dopo, il 6 giugno, Cavour, che era stato eletto come il principale artefice dell'unificazione, morì dopo una breve malattia